Facebook ha annunciato l’acquisizione di Giphy, la nota azienda che possiede un enorme archivio di GIF animate con funzionalità di ricerca, upload e creazione a partire da immagini o video. I termini economici dell’accordo non sono stati divulgati, ma secondo Axios l’investimento ammonta a circa 400 milioni di dollari.
Facebook usa il servizio come fonte delle GIF per tutte le sue app, ma non è stato sempre così. Circa sette anni fa, infatti, il social network non supportava le GIF animate, quindi Giphy ha dovuto sviluppare un workaround per consentire agli utenti di inserirle nelle loro timeline. Questi brevi video in loop sono oggi molto popolari e utilizzati per rendere più divertenti le conversazioni.
L’azienda di Menlo Park afferma che il 50% del traffico di Giphy arriva proprio dalle sue app, in particolare da Instagram. Ecco perché il servizio nato nel 2013 verrà più strettamente integrato con il social network fotografico. Facebook sottolinea che Giphy continuerà a gestire la sua libreria, gli utenti potranno ancora caricare le GIF sulla piattaforma e gli sviluppatori di terze parti avranno ancora accesso alle API.
Molti servizi accedono all’archivio di Giphy, quindi potrebbero indirettamente favorire un loro concorrente. Tutti garantiscono la massima privacy, in quanto non condividono nessun dato con Giphy. Tuttavia alcuni di essi, come Telegram e Twitter, potrebbero in futuro abbandonare Giphy e utilizzare servizi alternativi (Twitter usa già Tenor).
In ogni caso, l’acquisizione passerà prima sotto la lente delle autorità statunitensi. Facebook è ancora sotto indagine antitrust per il suo possibile comportamento anticoncorrenziale in occasione di altri simili investimenti.