Facebook ha annunciato un altro servizio che potrebbe diventare un serio concorrente di Zoom. Workplace Rooms è uno “spazio per i meeting virtuali” che permette di effettuare videochiamate con un massimo di 50 partecipanti. Potrebbe essere definita la versione business di Messenger Rooms, in quanto basata sulla stessa tecnologia. L’azienda di Menlo Park ha svelato altri tool che cambieranno il modo di lavorare in futuro.
Workplace Rooms
Workplace è la piattaforma di connettività e collaborazione enterprise annunciata da Facebook nel 2016. Alcune funzionalità sono derivate dal social network (news feed, chat e gruppi), mentre altre sono state sviluppate esclusivamente per le aziende. La pandemia COVID-19 ha portato ad un uso maggiore dei vari servizi di smart working, in particolare quelli che permettono di effettuare meeting virtuali.
Workplace Rooms è la nuova funzionalità che consente di organizzare riunioni senza limiti di tempo. È possibile invitare fino a 50 persone, anche se non sono nella stessa azienda o non hanno un account Workplace. I link delle videochiamate possono essere creati in Workplace Chat, Groups e News Feed, e quindi condivisi via chat, post, email o SMS.
Un nuovo link viene generato ogni volta che si crea una stanza e non può essere utilizzato alla sua scadenza. Chi crea una stanza può decidere di tenerla aperta per tutti, bloccarla per evitare la partecipazione di altre persone e rimuovere gli utenti indesiderati.
Live Producer e Live Captions
Live Producer è invece il tool che permette di programmare i video live, condividere lo schermo e usare la funzionalità Live Q&A (sessione di domande e risposte) direttamente da desktop. È possibile anche attivare i sottotitoli automatici. Workplace traduce automaticamente i video in una delle sei lingue supportate (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese). I sottotitoli possono essere modificati per i video disponibili on-demand.
Il lavoro del futuro
Facebook ha già immaginato il lavoro del futuro. Gli strumenti di collaborazione video diventeranno sempre più importanti, ma crescerà anche l’uso della realtà virtuale e aumentata. La piattaforma Oculus for Business, basata su Workplace, rappresenta solo l’inizio dei cambiamenti che avverranno nei prossimi anni.
Alcune attività potranno essere eseguite all’interno di uno spazio virtuale, dove sarà possibile manipolare oggetti grazie al tracciamento delle mani. La presenza social verrà ottenuta con i “Codec Avatar“, rappresentazioni digitali degli utenti che riproducono le espressioni del viso. Tutto ciò richiederà avanzate tecnologie in diverse aree, come intelligenza artificiale, computer vision e grafica 3D.