Tra i numerosi servizi offerti da Google è inclusa anche la gestione delle foto, attraverso un’interfaccia Web essenziale, elegante e senza inutili fronzoli. Al primo upload è necessario scegliere tra uno spazio di archiviazione illimitato e gratuito ma con compressione delle foto oppure un archivio grande fino a 15 Gbyte – sempre gratuito – in cui memorizzare gli scatti senza alcuna modifica. Nel primo caso la compressione è a livello di Jpeg e la risoluzione rimane inalterata, ma solo fino a 16 Mpixel, mentre per i video non bisogna superare il Full Hd. Per avere più spazio a disposizione – e foto inalterate – sono disponibili diversi piani di abbonamento a pagamento: si parte da 100 Gbyte per 1,99 euro al mese fino ad arrivare a 30 Tbyte per 299,99 euro mensili, con spazio condiviso insieme a Google Drive e Gmail.
Una volta terminato il caricamento (trascinando i file nel browser oppure installando un uploader che sincronizza con Google Foto le cartelle selezionate) gli scatti appaiono nella pagina principale, disposti per data di creazione e ordinati lungo una timeline verticale, con il righello degli anni visibile a destra. Le foto sono raggruppate per giorno di scatto, ma se i gruppi sono piccoli vengono collocati anche più d’uno per riga, così da compattare la disposizione.
È possibile creare album privati o condivisi: la condivisione – anche per le singole immagini – è immediata su Google+, Facebook e Twitter, inoltre è disponibile il link da inviare ai conoscenti. Negli album è possibile ordinare manualmente le foto e aggiungere il nome di una o più località, ma senza una funzione di geotagging vero e proprio: al massimo Google Foto crea un’immagine con una cartina geografica segnando un percorso stilizzato da un luogo a un altro. Assente anche la possibilità di assegnare parole chiave, sostituite da commenti. La sezione di editing include filtri fotografici, il bilanciamento cromatico con numerosi parametri (alte e basse luci, vignettatura, tonalità pelle e altri ancora), la rotazione con scontorno automatico e griglia di riferimento, il ritaglio con reticolo per la regola dei terzi.
Google Foto crea collage a mosaico a disposizione automatica con le foto selezionate e semplici animazioni con le foto che scorrono in rapida sequenza, senza alcuna transizione.
PRO Interfaccia essenziale e gradevole / Spazio illimitato con compressione Jpeg contenuta / Fotoritocco ricco di parametri
CONTRO Limite di 16 Mpixel con il servizio gratuito / Manca il geotagging