Roblox, piattaforma ludica popolarissima su mobile e usata soprattutto da giovanissimi, è protagonista dell’ennesimo abuso economico ai danni di genitori poco attenti. Una ragazzina di 11 anni nel Regno Unito ha speso oltre 5.000 euro in microtransazioni, e il padre se n’è accorto per caso solo un mese dopo.
Il genitore protagonista della disavventura è Steve Cumming, 72enne britannico che alla BBC ha confessato di avere scarsa familiarità con la tecnologia. A causa della pandemia di COVID-19, Cumming ha deciso nei mesi scorsi attivare l’account di home banking. Ed è stato a quel punto che sono cominciati i problemi.
La figlia undicenne di Cumming aveva chiesto di poter far un acquisto in-app su Roblox dal valore di £4,99, giustificandosi col fatto che tutti i suoi amici giocavano sulla piattaforma. Il padre le ha dato il permesso, ha effettuato il pagamento e si è dimenticato in fretta della cosa. Un mese più tardi, al nuovo login nella sua banca online l’orribile scoperta: “centinaia e centinaia” di transazioni diverse si erano accumulate fino a prosciugare £4.642 dalla sua carta di credito.
Interrogata sull’accaduto, la piccola giocatrice inconsapevole si è giustificata dicendo di credere che stesse usando i “soldi del Monopoly” e non denaro reale. BBC ha interrogato Roblox Corporation sulla questione, e l’azienda ha deciso di fornire un rimborso completo della cifra spesa dalla figlia di Cumming.