Proposto a 139 euro, il Go Watch dispone di caratteristiche hardware interessanti, ma non offre una piattaforma software all’altezza della concorrenza.
È difficile giudicare uno smartwatch in un periodo in cui è tutto il settore degli orologi intelligenti a essere in continua evoluzione e assestamento, in attesa di una maturazione definitiva. Quel che è certo è che il mercato sembra interessante, visto il numero dei produttori che si lanciano nell’impresa. L’italiana Ekoore ci prova con un dispositivo di origine asiatica che presenta alcune interessanti caratteristiche, ma nel complesso non riesce a distinguersi dalla concorrenza, Pebble su tutti.
Il telaio del Go Watch non offre particolari spunti di interesse: è robusto e privo di fronzoli, con due tasti laterali e un’unica porta di connessione da 3,5 mm, utile sia all’aggancio delle cuffie sia per la ricarica e il collegamento al Pc attraverso il cavo Usb fornito nella confezione. Buoni i materiali plastici, e la certificazione IP garantisce la resistenza all’acqua.
Le caratteristiche tecniche parlano di un processore single core da 1 GHz coadiuvato da 512 Mbyte di Ram, una buona piattaforma che serve a far girare il sistema operativo Android 4.3 a bordo, anche se la reattività ai comandi impartiti tramite touch screen non è sempre impeccabile. Ottima la possibilità di contare su 4 Gbyte di memoria interna, che possono essere utilizzati tra l’altro per la registrazione di note vocali o per caricare una libreria musicale da gestire in autonomia dallo smartphone. Il Go Watch, inoltre, è il primo smartwartch da noi provato a disporre di un’interfaccia Wi-Fi che permette di mantenere il collegamento a Internet anche in assenza del pairing via Bluetooth con un telefono.
Tra le funzioni native implementate dallo smartwatch troviamo l’applicazione CoFit che sfrutta il contapassi per una stima delle calorie bruciate, l’analisi del sonno, oltre che meteo, agenda e rubrica.
Nel corso delle nostre prove il pedometro non ha brillato per precisione, con errori superiori al 10% nel conteggio dei passi e rendendo poco affidabile l’applicazione di fitness. Oltre alla già citata poca reattività ai comandi, dobbiamo poi segnalare uno schermo dalla leggibilità solo discreta al sole, e un sensore che tende ad alzare e abbassare il livello di luminosità dello schermo a volte in modo inspiegabile (anche a dispositivo fermo e non al polso).
Per quanto concerne l’autonomia, il Go Watch è in grado di operare per due giornate abbondanti senza necessitare una ricarica, un risultato in linea con le attese.
Buona la gestione delle chiamate in arrivo dal telefono collegato (con la possibilità di accettare, rifiutare o rispondere con un Sms precompilato), mentre le notifiche di applicazioni di terzi (Whatsapp per esempio), non sempre sono state puntuali.
Nel complesso il Go Watch soffre di alcuni difetti intrinseci, ma soprattutto dei limiti tipici di molti smartwatch di questa generazione. Poche funzioni interessanti, quasi tutte relative alla coabitazione con uno smartphone, che non giustificano il prezzo; inoltre l’ecosistema software è ancora limitato.
Simone Zanardi
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Caratteristiche tecniche
Display: 1,55″ Tft, 240 x 240 pixel (220 ppi) • Cpu: 1 GHz single core • Memoria Ram (MB): 512 • Storage interno (GB): 4 • Slot di esp.: no • Connettività : Bluetooth 4.0, Wi-Fi 802.11n, Usb 2.0, Jack 3,5 mm • Sensori: accelerometro, contapassi • Batteria (mAh): 300 • Autonomia dich.: fino a 180 ore stand-by con Bluetooth • Sist. operativo: Android 4.3 • Dimensioni cassa (mm): 49 x 37,5 x 11 • Peso (g): 43 • Altro: microfono, telaio certificato IPX7.
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Ekoore Go Watch
Euro 139,90 Iva inclusa
+ PRO
Telaio
Semplice da utilizzare
Buona dotazione di memoria Ram e storage
– CONTRO
Display touch poco reattivo
Pedometro impreciso
Poche applicazioni
Produttore: Ekoore, www.ekoore.com