Faccio un appello: basta fascia cardio quando si corre, si va in bicicletta o si fa qualche sport in palestra. È scomoda e fa sudare. Però, usare i nuovi smartphone con rilevatore del battito cardiaco posizionato vicino al flash è impossibile. Se ti muovi la misurazione non va a buon fine e io voglio una misurazione proprio mentre sto correndo, camminando col fiatone in montagna o facendo sci di fondo. Però non ci sono alternative. O forse sì?
Sì l’alternativa c’è e si chiamano Jabra Sport Pulse. Si tratta di bellissime cuffie impermeabili per sentire musica mentre si fa sport che integrano un monitor biometrico del battito cardiaco in uno degli auricolari. Avete capito bene, le Jabra tengono sotto controllo il vostro cuore misurano i battiti dall’orecchio. Anche se ascoltate Heavy Metal. Beh, magari in quel caso i battiti saranno accelerati, ma le Sport Pulse vi terranno d’occhio.
Presentate a Ifa 2014 sono ora disponibili al non trascurabile prezzo di 199,99 euro. Certo, l’accoppiata cuffie più le due app disponibili per iOs e Android (Jabra Sport e Jabra Sound) rendono questo prodotto unico nel suo genere. La confezione è molto bella (vedi il nostro video unboxing) e contiene gli auricolari wireless, quattro EarGel (i gommini che entrano nei padiglioni delle orecchie; in realtà nel prodotto che ci è arrivato in prova ce ne erano solo tre), quattro EarWing (delle clip in silicone che fissano l’auricolare all’orecchio), una elegante custodia di trasporto e un cavo Usb-microUsb per la ricarica. Ci sono poi il manuale multilingue (poche pagine di descrizione ma molto chiare, consigliamo di scaricare la versione più completa in Pdf a questo indirizzo) e un tagliando con il codice per attivare l’applicazione Jabra Sound specifica per le Sport Pulse (l’attivazione è necessaria a causa dei codec Dolby Surround che non sono gratuiti).
La particolarità di questi auricolari wireless è sicuramente il monitoraggio della frequenza cardiaca, ma quanto sono precisi? In uno dei due auricolari è inserito un sensore optomeccanico in grado, grazie a un segnale luminoso, di rilevare la frequenza del battito cardiaco misurando la luce riflessa e il movimento della persona. Sul tema precisione ci possiamo basare sui dati di una ricerca indipendente alla Campbell University del North Caroline, USA, commissionata dalla stessa Jabra prima di mettere in commercio il prodotto. Sono stati coinvolti alcuni runner che dovevano correre su un tapis roulant mentre veniva misurata loro la frequenza cardiaca con le Jabra e con un normale apparecchio medico per l’elettrocardiogramma (EEG). I risultati hanno messo in evidenza un’elevata accuratezza della misurazione effettuata con le Sport Pulse. Devo dire che non avendo gli strumenti giusti a disposizione non posso ripetere l’esperimento e mi fido dei risultati ottenuti visto che si tratta di una ricerca indipendente, anche se finanziata dalla stessa Jabra. Quello che posso dire è che la misurazione del battito cardiaco avviene quasi immediatamente appena si avvia l’applicazione Jabra Sport e che non viene mai perso il monitoraggio anche se si sta correndo o facendo sport con motricità intensa. La applicazione di Jabra è veramente ben fatta. Innanzitutto occorre fornire alcuni nostri dati (il sesso, l’altezza, il peso e la data di nascita) che permetteranno al programma di determinare i nostri limiti fisici. Dal menu principale si seleziona il tipo di attività che vogliamo compiere (camminata, corsa, sci, bicicletta e tante altre) e la zona della frequenza cardiaca che che si vuole perseguire (leggera, per bruciare i grassi, ginnastica cardio, intensa e massima). Il software penserà poi, in base ai dati fisici e all’età , a stabilire le nostre zone cardiache.
Nelle impostazioni si può definire anche il player musicale che preferiamo. Allo start, dopo un conteggio di una decina di secondi, il programma inizia a monitorare il percorso effettuato e la frequenza cardiaca. Se abbiamo indicato il player preferito partirà anche automaticamente la musica. Su iPhone è possibile utilizzare sia il Gps sia il coprocessore che calcola i passi e consuma molta meno batteria. È chiaro che il Gps è molto più preciso e soprattutto ci darà anche dei dati sul dislivello percorso (per esempio durante una comminata o una corsa in montagna) mentre il coprocessore ci fornirà solo indicazioni sulla distanza e la velocità . Alla fine dell’attività ci verranno forniti i dati con le indicazioni del massimo numero di battiti cardiaci rilevato e del valore medio, più tutto quello che riguarda distanza e velocità . La pagina dei grafici è esaustiva e ci fornisce indicazioni chiare sull’attività sportiva svolta e sull’andamento del battito cardiaco.
È molto interessante anche la compatibilità con le app specifiche per il fitness. Come ho detto la app di Jabra è ben fatta, ma chi fa sport da tempo usa una propria applicazione per monitorare i risultati, app che generalmente si accoppia a una fascia cardio wireless più o meno proprietaria. Ho provato con Runtastik (che ha trovato immediatamente), Runkeeper (va selezionato “Monitor della frequenza cardiaca”) ed Endomondo (lo vede come se fosse una fascia cardio); tutti e tre i programmi vedono la Jabra Sport Puls e acquisiscono l’andamento dei battiti cardiaci.
Il rilevatore del battito cardiaco è una funzione interessante perché unica su un prodotto di questo genere, ma non bisogna dimenticare che le Jabra nascono comunque come cuffie wireless per chi ama fare sport, quindi la loro funzione nativa è quella di allietarci con la nostra musica preferita. Per migliorare l’esperienza auditiva, Jabra fornisce l’applicazione Jabra-Sound per iOs e Android, attivabile con il codice che si trova nella scatola del prodotto. L’attivazione è necessaria perché l’app usa i codec Dolby che non sono di pubblico dominio. L’applicazione funziona solo quando le Move Pulse sono connesse al telefono.
La qualità audio di questi auricolari wireless è veramente molto buona. Come ben specificato nel libretto di istruzioni conviene provare varie combinazioni di Ear-gel e Ear-wing per trovare quella che meglio si adatta al nostro orecchio. Solo se gli auricolari sono ben calzati si potrà gustare la qualità del suono e si avrà la certezza che non si sposteranno durante le attività fisiche intense. Se ben calzato, il prodotto è in grado di fornire un audio di ottima qualità , con bassi intensi ma non ingombranti (anche se quasi fisici) e medi e alti ben distinguibili e cristallini. Per apprezzarle appieno il mio consiglio è di usarle con una sorgente di qualità , magari file audio HD poco compressi (Aac almeno a 320 Kbps o Flac). Ho effettuato la prova accoppiando le cuffie a un iPhone 6 e devo dire che non mi ha completamente convinto l’applicazione Jabra-Sound. Al primo avvio viene importata la libreria di iTunes. L’uso del Dolby aumenta il volume dell’audio e i bassi delle canzoni tendono a essere più intensi ma anche ingombranti, rendendo meno distinguibili e puliti i medi e gli alti. Dal mio punto di vista le cuffie rendono il meglio con iTunes (Musica di iPhone). Se poi volete proprio il massimo, provatele con file audio Flac e una app come Flac Player o Gplayer. Veramente ottime.
Ultima considerazione sull’ergonomia. Anche dopo qualche ora di utilizzo se le cuffie Jabra sono state ben calzate non danno fastidio, rendendo piacevole le attività all’aperto.