Nel gennaio del 2013 Pebble Technology ha lanciato il proprio smartwatch, dopo oltre un anno di sviluppo e dopo aver raccolto il capitale necessario attraverso una campagna di raccolta fondi Kickstarter. Oltre a essere precursore a tutti gli effetti del concetto stesso di smartwatch moderno, il Pebble è riuscito nei mesi successivi ad attirare l’attenzione di numerosi sviluppatori che hanno progettato applicazioni per il dispositivo, rendendolo a oggi lo smartwatch con il parco software più ampio (oltre 1.000 app).
Altra caratteristica peculiare del Pebble è la compatibilità con tutti gli smartphone Android e iOS; inoltre, il recente lancio del marketplace ufficiale per il download di app ha reso molto più semplice ricercare e installare software aggiuntivo sul terminale. In attesa delle mosse future di Apple, Google e Microsoft, Pebble dispone oggi dell’ecosistema più ampio e versatile tra gli apparati provati, e questo resta, insieme al prezzo competitivo, il suo principale punto di forza.
Dal punto di vista hardware, Pebble non può competere con la concorrenza qui esaminata, ma si tratta di una precisa scelta progettuale: il display è basato sulla tecnologie e-paper, la stessa utilizzata dagli e-book reader, che offre un’ottima leggibilità anche all’aperto, caratteristica essenziale per questo genere di dispositivi. Non solo: l’autonomia ne trae enorme beneficio, tanto che la batteria da 140 mAh permette di raggiungere senza problemi i 5 giorni con utilizzo medio.
Il pannello non è di tipo touch: la navigazione è invece affidata ai quattro pulsanti fisici posizionati sui lati della cassa, ma risulta sempre intuitiva e veloce. L’assenza di uno schermo tattile resta quindi un limite non eccessivo, così come la mancanza del colore e la localizzazione in sola lingua inglese.
Le funzioni essenziali del Pebble sono quelle per cui è nato e che tuttora rappresentano il cuore degli smartwatch: offrire un accesso ancora più rapido alle notifiche dello smartphone. In questo senso non manca nulla di essenziale: messaggi, chiamate ed e-mail, oltre che applicazioni di terze parti, possono interagire con l’orologio. L’interazione con il telefono è limitata, ma si occupa delle funzioni che sono realmente utili attivare dallo smartwatch (controllo lettore multimediale, rifiuto chiamata).
Il resto lo fa il già citato parco app opzionali, che permettono di sfruttare il Pebble per il fitness, lo svago e la lettura delle ultime informazioni. Pebble è insomma uno smartwatch essenziale e dal prezzo equilibrato: fa quello che deve fare e lo fa bene, questo lo rende un acquisto consigliato.
Simone Zanardi
Euro 150,00 Iva inclusa (indicativo)
Produttore: Pebble, https://getpebble.com/
+ PRO
Tante applicazioni
Interfaccia basilare ma efficace
Ampia compatibilità con Android e iOS
– CONTRO
Display monocromatico e non touch
Hardware limitato