Il ban di TikTok da parte di Trump negli USA non ha avuto effetto, ma il social rimuoverà invece i suoi video che incitano alla violenza.
Trump non ha ancora avuto successo nella sua campagna contro TikTok negli USA, ma il social ha deciso di bandire alcuni dei suoi contenuti. A differenza di Facebook, Twitter, Twitch e YouTube, Donald Trump non ha un account TikTok da cui essere sospeso, ma il social sta mettendo al bando alcuni contenuti relativi alle rivolte di mercoledì a Washington DC.
Infatti i sostenitori del presidente in uscita hanno preso d’assalto il Campidoglio mentre Il Congresso stava certificando i risultati delle elezioni dichiarando Joe Biden il prossimo presidente. Nel corso dell’attacco, Trump aveva postato un video sui suoi social, chiedendo ai suoi sostenitori di tornare a casa, ma ringraziandoli. Questo contenuto figura ora come un incitamento alla violenza. Infatti è risultato con il ban indeterminato del presidente in uscita da Facebook e Instagram.
Come riportato per la prima volta da TechCrunch, per via della politica sui contenuti di disinformazione, anche TikTok ha deciso di prendere provvedimenti contro Trump. Infatti il social bloccherà i post del video in cui il presidente in uscita ha definito i rivoltosi “molto speciali” perché includono accuse di frode elettorale. Sono comunque consentiti video con informazioni fattuali.
Saranno comunque consentiti i video delle testate giornalistiche che riportano l’incidente. Invece gli hashtag utilizzati dai riottosi verranno reindirizzati per ridurre la loro rilevabilità. In una dichiarazione, un portavoce ha detto: “il comportamento che incita all’odio e la violenza non hanno posto su TikTok. I contenuti o gli account che cercano di incitare, glorificare o promuovere la violenza violano le nostre Norme della community e non rimarranno”.
A luglio Trump aveva dichiarato che avrebbe bandito TikTok dagli USA. Tuttavia il termine per la vendita o la chiusura è scaduto a dicembre e il servizio continua a funzionare.