TikTok verso la chiusura negli USA: il divieto è imminente
Il popolare social media TikTok si prepara a interrompere i suoi servizi negli USA a partire da domenica. Questo a meno che la Corte Suprema non intervenga per bloccare un divieto federale imminente. Secondo fonti vicine alla vicenda, l’app di proprietà cinese potrebbe presto smettere di funzionare per milioni di utenti americani.
La legge proposta prevede il blocco di nuovi download dell’app sugli store digitali di Apple e Google. Invece gli utenti già attivi potrebbero continuare a utilizzare TikTok temporaneamente. Tuttavia, TikTok ha deciso di anticipare le possibili restrizioni, pianificando di chiudere completamente l’accesso all’app. Gli utenti che tenteranno di aprire TikTok dopo l’entrata in vigore del divieto visualizzeranno un messaggio pop-up che li indirizzerà a un sito con ulteriori informazioni. Inoltre, sarà offerta la possibilità di scaricare tutti i dati personali, consentendo agli utenti di conservare le loro informazioni.
La società madre ByteDance, di cui il 60% è detenuto da investitori istituzionali come Blackrock e General Atlantic, ha oltre 7.000 dipendenti negli USA. La tensione tra l’azienda e il governo americano è aumentata dopo che, nell’aprile scorso, il presidente Joe Biden ha firmato una legge che impone a ByteDance di vendere le sue operazioni statunitensi entro il 19 gennaio 2025. In assenza di una cessione, l’app verrebbe vietata a livello nazionale.
La situazione è resa ancor più complessa dall’imminente insediamento del presidente eletto Donald Trump, il quale ha dichiarato di voler cercare una “risoluzione politica” dopo la sua presa di potere. TikTok ha chiesto un rinvio nell’attuazione del divieto, sostenendo che la misura viola il Primo Emendamento. In un documento depositato in tribunale, l’azienda ha stimato che, se il divieto durasse un mese, un terzo dei suoi 170 milioni di utenti statunitensi potrebbe smettere di accedere alla piattaforma.
Mancano pochi giorni e finalmente scopriremo cosa accadrà a TikTok negli USA. Nel frattempo milioni di utenti stanno cercando delle vie di fuga, come app alternative.