È ormai chiaro che lo scontro tra TikTok e l’amministrazione Trump riguarda anche i rapporti commerciali e politici tra Stati Uniti e Cina. La vendita delle filiali USA è stata imposta tramite un ordine esecutivo, ma l’operazione potrebbe essere ostacolata dalle nuove regole sulle esportazioni introdotte dal governo cinese che obbligherebbero ByteDance a chiedere una specifica licenza. Intanto è arrivata una nuova offerta dalla rivale Triller.
I ministri cinesi del commercio e della tecnologia hanno aggiornato le regole relative al controllo delle esportazioni, inserendo le tecnologie di analisi dei dati per i servizi di suggerimento delle informazioni personalizzate, oltre all’analisi del testo e al riconoscimento vocale. La funzionalità più nota di TikTok è proprio l’algoritmo che suggerisce i video in base agli interessi dell’utente. Sembra quindi che le nuove regole impongano a ByteDance di chiedere una licenza per vendere le filiali ad un’azienda statunitense.
Un’eventuale acquisizione comporterebbe infatti la cessione del codice e quindi della tecnologia usata per suggerire i contenuti agli utenti. ByteDance dovrebbe interrompere qualsiasi negoziato per valutare se le nuove regole possano vietare la vendita in assenza di una licenza per l’esportazione. Si tratta di una situazione simile a quella che impedisce accordi commerciali tra le aziende statunitensi e Huawei.
In attesa di ricevere maggiori informazioni sulla vicenda, all’elenco dei pretendenti (Microsoft, Walmart e Oracle) si aggiunge ora Triller. Secondo Bloomberg, l’azienda californiana (rivale di TikTok) e Centricus (una società di investimenti londinese) avrebbero offerto 20 miliardi di dollari per rilevare le filiali in quattro paesi (Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda).
I portavoce di TikTok e ByteDance hanno tuttavia affermato che non è arrivata nessuna offerta. Bobby Sarnevesht, Presidente esecutivo di Triller, ha invece rilasciato la seguente dichiarazione:
Abbiamo presentato un’offerta direttamente al Presidente di ByteDance tramite Centricus e abbiamo la conferma che è stata ricevuta. Non abbiamo fatto un’offerta a TikTok, loro non sono affatto coinvolti in questo, abbiamo fatto un’offerta a ByteDance e abbiamo a che fare direttamente solo con il Presidente. O le persone a più livelli non sono consapevoli di ciò che sta accadendo al livello più alto o non sono contenti della nostra offerta in arrivo.
Sarnevesht ha inoltre sottolineato di aver ricevuto rassicurazioni da persone vicine alla Casa Bianca che l’eventuale acquisizione di TikTok sarebbe stata accolta favorevolmente dall’amministrazione. Per una curiosa coincidenza, Trump ha aperto un account su Triller lo scorso 14 agosto.
Aggiornamento: secondo CNBC, il nome dell’acquirente scelto da TikTok dovrebbe essere annunciato entro il 1 settembre.