In un’epoca in cui i brand si sfidano senza esclusione di colpi nella rincorsa all’assistente digitale più efficiente ed utile, c’è chi come Vodafone ha progettato TOBi, un assistente digitale concreto dedicato ai suoi clienti, in grado di interfacciarsi con i maggiori strumenti di messaggistica e social, rimanendo in continua evoluzione. A breve accessibile anche da WhatsApp.
TOBi L’ASSISTENTE DIGITALE DI VODAFONE ARRIVA SU WHATSAPP
Battezzato con il nome di TOBi (ovvero iBOT al contrario), è un progetto ideato e sviluppato totalmente in Italia, ma destinato molto probabilmente a colonizzare anche altre destinazioni. L’obiettivo dell’assistente digitale è quello di ridurre sensibilmente i tempi necessari al recupero di informazioni altrimenti ostiche da ottenere da parte dei clienti.
Dati come il codice Puk, i consumi del traffico e altri dettagli della Sim e dell’abbonamento di ogni utente, sono ad oggi reperibili attraverso l’app proprietaria di Vodafone o interagendo con un operatore telefonico; processi che in genere possono essere portati a termine in pochi secondi o anche diversi minuti.
Tuttavia con TOBi, servizio è già attivo da un anno e a breve disponibile su WhatsApp, è possibile ricevere le informazioni in pochi secondi, grazie ad una sofisticata tecnologia alla cui base vi è una rete neurale.
Rete neurale allenata da un team di operatori Vodafone, che hanno plasmato TOBi affinché possa relazionarsi meglio alla conversazione con il cliente grazie al Machine Learning. Infatti l’assistente digitale sarà in grado di “comprendere” il testo e imparare dai propri errori, in modo da poter essere sempre più efficiente.
DA WHATSAPP A FACEBOOK, DA ALEXA AL WEB
Lo scopo non è quello di evitare un contatto telefonico con operatori umani, anzi, vi sarà sempre la possibilità di interfacciarsi con un operatore, ma quello di ridurre a pochi secondi l’accesso alle informazioni necessarie. TOBi è sin da subito utilizzabile tramite Web, via Facebook, e a breve anche su WhatsApp, e addirittura attraverso l’assistente vocale di Amazon, Alexa. Non solo si prodigherà per fornire informazioni, ma anche apportare un upgrade al proprio piano tariffario acquistando o attivando nuove tariffe e offerte.
Interessante consultare i dati: nel solo mese di ottobre infatti, l’assistente ha gestito più di 1 milione di conversazioni, di cui l’80% ha avuto esito positivo senza aver bisogno del supporto di un operatore umano.
Analizzando questi dati, TOBi si dimostra quindi uno strumento altamente efficiente pur essendo agli albori e che getta le basi per un futuro di collaboratori digitali sempre più utili.