Tim ha scelto Torino, e vuole trasformarla nel quartier generale dell’Internet of Things. Nel capoluogo piemontese infatti ha inaugurato il 16 novembre l’Open Lab, uno spazio destinato ad aziende e sviluppatori, dove poter portare avanti la ricerca in ambito smart e l’innovazione nel settore dei dispositivi connessi. Ad oggi si stimano oltre 5 miliardi di oggetti connessi, ma se ne prevedono circa 20 miliardi entro il 2020.
Con questa iniziativa l’Internet of Things diviene realtà sulla rete mobile di TIM. Ciò significa che grazie alla tecnologia Narrow Band – Iot verrà garantita prima di tutti una maggiore velocità (i test effettuati da Tim hanno evidenziato una velocità di circa 500 mbps). Altre proprietà riguarderanno la maggiore copertura, oltre i 20dB rispetto alle attuali reti, un’elevata sicurezza, e una migliore capacità di gestire i sensori. Inoltre ci sarà anche un prolungamento della durata delle batterie dei device connessi, cosa che farà felici tutti gli utenti.
In poche parole questo Open Lab rappresenta un importante passo nell’evoluzione della rete mobile 4G e un primo mattone verso il 5G e l’Internet of Things, che servirà da trampolino di lancio per il mercato ICT, al fine di offrire risorse e opportunità per l’industria delle comunicazioni.