Torrentz2.eu non è più accessibile dal Web in chiaro, e la colpa andrebbe attribuita a uno dei “soliti sospetti” del contrasto duro (e a mezzo avvocati) del file sharing “pirata”. La notizia non è ufficiale, le parti in gioco hanno scelto di non commentare ma il puzzle degli indizi sembra fornire un’immagine piuttosto chiara della vicenda.
A svelare la (ipotetica) responsabilità della sospensione del dominio europeo presso EURid è TorrentFreak, che ha prima chiesto informazioni al Registry europeo ricevendo l’invito a rivolgersi alla magistratura di Bruxelles. Le autorità belghe hanno poi chiamato in causa il Trubunale Commerciale, che ha ancora una volta declinato la richiesta a condividere i documenti della causa intentata contro Torrentz2.eu.
Dal Tribunale Commerciale è però spuntato il nome di HOYNG ROKH MONEGIER, studio legale con base nella capitale del Belgio ben noto per lavorare sulle cause contro i siti “pirata”. Uno dei clienti dello studio è la Motion Picture Association (MPA), organizzazione delle major cinematografiche statunitensi (e di Netflix) famigerata per l’azione di contrasto alla condivisione non autorizzata dei contenuti protetti dal copyright.
Se tre indizi fanno una prova, suggerisce TorrentFreak, è altamente probabile che MPA sia responsabile anche della sospensione del dominio europeo di Torrentz2. Non che la cosa importi molto, nel sempre mutevole mondo del file sharing a mezzo BitTorrent: il metamotore di ricerca torrent continua a essere accessibile senza problemi con il dominio di riserva (.is), e sono ora altresì disponibili due nuovi domini alternativi (torrentsmirror.com, torrentz.pl) in caso di necessità.