All’interno troviamo un processore di classe Sandy Bridge, ovvero un Core i5-2410M funzionante a 2,3 GHz (2,9 GHz in modalità turbo). È un ottimo compromesso tra prestazioni e produzione di calore. Il suo Tdp (Thermal Design Power) di 35W non è particolarmente basso, ma come accennato non abbiamo registrato un riscaldamento eccessivo del telaio.
In compenso le prestazioni sono molto valide; segnaliamo inoltre che la memoria standard è di 6 GByte, caso raro tra i notebook che vengono normalmente forniti con 4 Gbyte. Ci auguriamo che sia l’inizio di una nuova tendenza, perché con i sistemi operativi a 64 bit e con le applicazioni che continuano a crescere in termini di requisiti, un quantitativo superiore di memoria è sempre la benvenuta. Sul Satellite R830 sono presenti due moduli di memoria Ddr3, uno da 4 e uno da 2 Gbyte. Il massimo quantitativo supportato è di 8 Gbyte (raggiungibili sacrificando il modulo da 2 Gbyte).
L’interfaccia grafica integrata Intel HD 3000 è più che adeguata per il lavoro da ufficio e si trova a proprio agio anche nella riproduzione dei filmati Full Hd. Di certo non va bene per giocare, ma questo non è un compito previsto per un notebook del genere.
Stranamente, il disco fisso non è di produzione Toshiba bensì Hitachi. Si tratta di un modello da 640 Gbyte appartenente alla serie Travelstar 5K750, con velocità di rotazione dei piattelli di 5.400 giri al minuto e buffer da 8 Mbyte. Si è dimostrato valido e poco rumoroso; la buona capienza è un vantaggio per chi ha molti filmati e brani audio nella propria collezione multimediale.
Sul lato destro si trova l’unità ottica, purtroppo non rimovibile. È un masterizzatore multiformato e multistrato di Matshita (gruppo Panasonic) con velocità massima di scrittura 24X per i Cd-R e 8X per i Dvd+/-R.
Anche la dotazione accessoria è stata ben curata. Il chip di rete Gigabit Ethernet è di produzione Intel, più pregiato rispetto ai vari modelli di terze parti che si trovano di solito integrati nei notebook; invece la scheda Wi-Fi di Atheros è compatibile esclusivamente con le reti a 2,4 GHz. Avremmo visto meglio un componente più avanzato in grado con il supporto dual band. È presente anche un’interfaccia Bluetooth nel nuovo standard 3.0.
La porta Usb di colore blu identifica lo standard 3.0 ad alta velocità .
Per quanto riguarda le porte, di rilievo la presenza di una Usb 3.0, che si affianca a due più classiche Usb 2.0, di cui una condivisa con la porta e-Sata. Quest’ultima non è semplice da trovare su un notebook da 13 pollici. Per collegare un monitor o un proiettore sono presenti sia il connettore Vga sia il più avanzato Hdmi. Ci aspettavamo qualcosa in più dal pannello Lcd, che presenta una percepibile variazione dei colori anche con pochi gradi di angolazione. La luminosità e il contrasto sono discreti, tipici dei notebook di fascia media o medio-bassa. In compenso il trattamento antiriflesso è molto efficace e permette di usare il notebook anche all’aperto o in presenza di luci ambiente dirette. Sopra il display c’è una webcam da 1,3 Mpixel.
La batteria a sei celle ha tenuto in vita il notebook per cinque ore e mezza di utilizzo reale e continuato , con la rete Wi-fi attiva. Un ottimo risultato considerando anche che Toshiba fornisce un’utility di risparmio energetico sofisticata e altamente configurabile, che durante i nostri test è stata disattivata, come di consueto.
La dotazione software è molto ricca e comprende tante applicazioni per semplificare la gestione e l’utilizzo del portatile. Alcune sono un po’ noiose, con frequenti pop-up e messaggi di avviso vari; altre invece sono molto comode, come ConfigFree per la gestione delle reti oppure quella dedicata alla protezione del disco, che utilizza un accelerometro per monitorare shock e vibrazioni e provvede a spostare le testine in una posizione sicura.
Il Satellite R830 è una valida scelta per professionisti e anche per le aziende; da tenere presente però che il sistema operativo Windows 7 versione Home Premium non supporta i domini di rete.