In diverse occasioni, Uber ha reso noto di puntare all’utilizzo delle auto a guida autonoma per potenziare ed ammodernare il suo servizio di ride sharing: dopo la partnership con Volvo (per le XC90), ora, anche Daimler entra a far parte delle aziende partner del colosso di San Francisco, tuttavia con un ruolo differente rispetto a quello della casa automobilistica svedese.
Il gruppo tedesco, infatti, si preoccuperà di produrre e gestire questi veicoli a guida a autonoma sulla base della tecnologia di Uber, con il risultato che l’azienda di Travis Kalanick si porrà come una piattaforma per le case automobilistiche, le quali potranno proporre i loro veicoli da mettere a servizio del mondo del ride sharing.
Uber quindi non si pone unicamente come operatore del ride sharing tout court, bensì, con questa nuova iniziativa siglata con Daimler, dimostra di avere le carte in regola per condividere tutto il know how accumulato finora nella gestione dei trasporti di persone all’interno dei contesti urbani. Ci saranno altre partnership dopo Daimler? Staremo a vedere…