Si è chiuso con un aumento del 24% nel fatturato il primo trimestre 2012 di Google, terminato lo scorso 31 marzo. Il giro di affari è stato pari a 10, 65 miliardi di dollari al lordo dei costi di acquisizione del traffico (TAC) pari a 2,51 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 2,89 miliardi di dollari contro 1,80 miliardi dello stesso periodo del 2011. Il network di siti posseduti da Google pesa per il 69% sul totale del fatturato e ha realizzato 7,31 miliardi di dollari nel periodo considerato, con una crescita del 24% sul 2011.
I siti partner del motore di ricerca concorrono al fatturato per 2.91 miliardi di dollari, pari al 27% del turnover complessivo; un 20% in più rispetto al 2011. In crescita anche il fatturato internazionale realizzato al di fuori degli Usa e oggi pari al 54% (per la precisione 5,77 miliardi di dollari).
L’Inghilterra da sola rappresenta l’11% (1,15 miliardi di dollari). I cosiddetti paid clic aggregati, che includono i clic correlati agli ads presenti sui siti di Google e dei suoi partner, sono aumentati del 39% mentre il costo medio per click è diminuito del 12%, il tutto riferito al primo trimestre 2012.
I vertici del gruppo hanno anche annunciato l’introduzione dei dividendi nella compagine azionaria. Per Google è un momento di grandi sfide e la scommessa fatta su tecnologie come Android, Chrome e YouTube, sta dando gli attesi frutti, ha detto Larry Page commentando i risultati.