Stando a un recente rapporto, pare che il sempre più elevato utilizzo dei sistemi AI potrebbe portare a dei blackout nel 2025. Ecco tutto quello che sappiamo.
I Blackout a causa dell’AI
Stando a un recente rapporto stilato dalla North American Electric Reliability Corporation, lo sviluppo dei servizi legati all’intelligenza artificiale potrebbe mettere in ginocchio la rete elettrica canadese e statunitense a partire dal 2025.
Tutto ciò che è collegato all’AI, infatti, sta giocando un ruolo sempre più preponderante all’interno della vita personale e lavorativa di tutti gli abitanti del globo. Si prevede, vista l’elevata richiesta, un raddoppio del fabbisogno energetico dei centri che ospitano i server nei prossimi quattro anni.
Come riporta anche il sito HDBlog, l’Agenzia Internazionale dell’Energia afferma che entro il 2026 “i consumi dei data center supereranno i 1000 tetrawattora“. Un incremento pari al doppio dei dati registrati nel 2022. Per risolvere il problema dei possibili blackout bisognerà capire in che modo fornire ulteriore potenza ai servizi AI.
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Stando sempre al rapporto menzionato poc’anzi, pare che i primi stati degli USA a venire colpiti dalle interruzioni di corrente potrebbero essere quelli del Midwest, così come quasi tutte le regioni del Nord America. Cosa accadrà con assoluta certezza, al momento, non possiamo dirlo perché si tratta di previsioni e basta.
Fatto sta che sembra ci siano già dei progetti, come per esempio da parte di Google, per la costruzione di sette piccoli reattori nucleari negli Stati Uniti. Un’idea simile l’ha avuto anche Amazon, il quale ha avviato tre accordi per la nascita di queste centrali.
Staremo a vedere come si svilupperà tutta questa faccenda legata all’AI. Noi vi terremo aggiornati, soprattutto se il problema dei blackout dovesse estendersi fino all’Europa e, in particolare, in Italia.