Gli sviluppatori del popolare media player open source hanno condiviso i piani per il prossimo futuro: la nuova versione di VLC includerà un gran numero di novità sia sul fronte dell’interfaccia che delle caratteristiche tecniche. Spazio a VR, 3D e non solo.
Dopo aver recentemente festeggiato i suoi primi 3 miliardi di download su tutte le piattaforme supportate, VLC media player è ora in piena fase di rinnovamento: gli sviluppatori stanno lavorando su tutti i fronti, dalla nuova UI aggiornata ai componenti interni, per rendere la prossima major release uno degli aggiornamenti più significativi sperimentati dal software.
Jean-Baptiste Kempf, veterano del progetto VideoLAN ed esperto di tecnologie multimediali, ha condiviso le novità in arrivo durante la conferenza per sviluppatori FOSDEM 2019: noto con il nome in codice Otto Chriek, VLC 4.0 includerà una nuova interfaccia, migliorerà il supporto alle tecnologie hardware più recenti ma anche la fruizione dei contenuti multimediali propriamente detti.
La nuova UI di VLC 4.0, per cominciare, è pensata per adattarsi meglio ai nuovi paradigmi grafici introdotti dalle ultime versioni di Windows (10), KDE Plasma 5 e altre piattaforme. Il player dovrebbe ora apparire più moderno, con icone piatte, elementi trasparenti e altri elementi di design moderni.
Una novità altrettanto significativa sarà poi l’aggiunta di una libreria multimediale, già presente su Android e ora in arrivo anche su desktop (e iOS). Ma a quanto pare sempre opzionale, per chi preferisce far partire il software col classico doppio click su un file video o audio dalla shell dell’OS.
VLC 4.0 includerà il supporto completo ai caschetti VR per la fruizione dei contenuti in “modalità cinema” virtuale, alle tecnologie 3D audio, ai video a 360°. Anche l’orologio interno è stato riammodernato, così da garantire una migliore sincronizzazione fra audio e video e una minore perdita di frame durante l’esecuzione.
Già disponibile per il download sotto forma di versione preliminare e instabile, VLC 4.0 include poi una novità che non farà piacere a chi usa gadget informatici non troppo aggiornati: la prossima major release del player FOSS abbandonerà il supporto alle versioni di Windows precedenti a Windows 7, richiedendo altresì la disponibilità di MacOS 10.10, Android 4.2 oppure iOS 9 come requisito minimo per poter funzionare. Su Linux sarà infine necessario il supporto OpenGL.