VideoLAN ha annunciato il superamento dell’importante traguardo in concomitanza col CES 2019, dove tra l’altro sono stati anticipati i piani di sviluppo del prossimo futuro. VLC è sempre più un lettore universale e onnicomprensivo.
In questi giorni VLC media player ha superato i suoi (primi) tre miliardi di download: ad annunciare il record è stata VideoLAN, organizzazione no-profit con sede in Francia che da sempre gestisce lo sviluppo di uno dei lettori multimediali più apprezzati, usati e (ovviamente) scaricati al mondo. Su PC come su mobile.
L’annuncio degli oltre tre miliardi di download è arrivato mentre Jean-Baptiste Kempf, esperto di codec e uno dei principali sviluppatori al lavoro sul codice di VLC, partecipava all’edizione 2019 del CES: la fiera dell’elettronica di Las Vegas ha ospitato uno speciale contatore a display multipli, pensato appunto per segnalare in tempo (più o meno) reale il raggiungimento dei succitati 3 miliardi di download dai server di VideoLAN.
Le statistiche sui download di VLC sono imprecise, avvertono da VideoLAN, tendono a sottostimare la reale presenza del player “in the wild” (non contando ad esempio i download dagli app store per i gadget mobile) e partono da febbraio 2005, mentre il software è in circolazione dal lontano 2001. Nondimeno, tre miliardi di download rappresentano un obiettivo lusinghiero e sostanzialmente inavvicinabile per gran parte del software in ambito open source e non solo.
Certo ha aiutato il fatto che VLC media player si trova praticamente ovunque, è disponibile per le tre principali piattaforme informatiche (Windows, Linux, macOS), per i “walled garden” mobile (iOS, Android) e Microsoft e sulle console videoludiche dedicate, e su ogni piattaforma il lettore offre la sua capacità – un tempo unica – di poter leggere un gran numero di formati multimediali senza la necessità di installare plugin o codec di terze parti sul sistema operativo di riferimento.
La popolarità di VLC media player è insomma alle stelle, e gli sviluppatori non dormono certo sugli allori lavorando alle future caratteristiche del lettore. A Las Vegas Kempf ha ad esempio parlato dell’integrazione del supporto per i video fruiti tramite la VR in modalità “cinema”, una funzionalità frutto del reverse-engineering dei diversi caschetti VR in circolazione che quindi non richiederà l’aggiunta delle centinaia di Megabyte indispensabili a sfruttare gli SDK ufficiali dei produttori.