Nel suo ultimo report sull’andamento del mercato dei wearable, con tanto di previsioni sui trend di vendita da qui al 2020, IDC ha formulato alcune interessanti stime che riguardano le potenziali performance di vendita di questi gadget: nel corso del 2016, per esempio, in tutto il mondo saranno venduti 101,9 milioni di wearable, tra smartwatch e fitness tracker – con questi ultimi che per il momento detengono il primato sul mercato.
Nel 2020, invece, le vendite di device indossabili arriveranno a toccare i 213,6 milioni di unità e nelle stime, entro quattro anni, saranno proprio gli orologi smart a detenere la quota maggiore di mercato, passando dall’attuale 41 percento del totale delle vendite a un 52,1 percento, coincidente appunto con un declino delle vendite di fitness tracker e di bracciali smart.
A favorire all’importante performance in termini di vendite da parte di questi dispositivi, sarà in maniera particolare quella marcata frammentazione che esiste a livello di tipologia di device: all’interno del mondo dei wearable, infatti, grazie alla presenza di prodotti molto differenti tra di loro, ci saranno ampi margini di crescita per tutte le differenti categorie di indossabili, anche con prodotti come occhiali smart o vestiti smart.
Uno stimolo alla crescita di questo mercato sarà dato dal fatto che i prossimi smartwatch saranno dotati di connettività alle reti mobili, con il risultato che non saranno più percepiti come oggetti satellite degli smartphone: questa spinta verso la possibilità di utilizzo del wearable in modo indipendente rispetto ai telefoni smart, spingerà anche lo sviluppo di app dedicate, migliorando infine anche l’esperienza utente con questi device.
Secondo un analista di IDC, il segmento di mercato degli smartwatch che farà registrare una crescita più veloce in termini di vendite sarà quello degli orologi con funzioni basilari, anche se poi gli stessi – a causa della limitatezza nell’uso di app e piattaforme interessanti – in un secondo tempo saranno abbandonati in favore di prodotti più complessi e ricchi di funzioni, con il risultato che questi indossabili metteranno anche fine al primato dei bracciali smart.