La futura versione di Windows 10 includerà – tra le altre cose – una piccola ma importante novità per chi non vive di solo Windows: il file system dell’OS (tradizionalmente NTFS) permetterà di creare file e cartelle che iniziano con un punto.
Windows 10 1903, il presunto (e prevedibile) nuovo aggiornamento in arrivo per l’OS-come-servizio di Microsoft, non farà felici solo gli utenti di Linux: gli sviluppatori sono in procinto di modificare il file system standard dell’OS (NTFS) per renderlo più flessibile riguardo alla nomenclatura di file e cartelle, una novità già sperimentabile nelle ultime build per Insider e quindi attesa al debutto assieme al prossimo major upgrade della piattaforma.
Come rivelato da chi ha testato le suddette build (18841), Windows 19H1/1903 permetterà infatti di creare e rinominare file e cartelle che iniziano con un punto e non hanno estensione: anche su Windows sarà quindi possibile creare e modificare in piena libertà un file come .htaccess, indispensabile per il normale funzionamento di un qualsiasi sito Web, mentre il tentativo di eliminare l’estensione (mantenendo il punto iniziale) non dovrebbe più portare alla visualizzazione del tradizionale messaggio di errore da parte della Shell (Explorer).
Una maggiore flessibilità del file system non sarà forse una grande notizia per gli utenti comuni di Windows, ma di certo la possibilità verrà accolta con favore da webmaster, sviluppatori e amministratori di siti e servizi Web.
20H1 build 18841 lets you create and rename extension only files. pic.twitter.com/dEfGmGUWOq
— Rafael Rivera (@WithinRafael) 23 febbraio 2019
Anche se la prossima revisione di NTFS si appresta ad accogliere i nomi di file che iniziano con un punto, il classico veto su nomi di periferica “riservati” (eredità della vecchia scuola di MS-DOS o anche di Windows 9x) resterà pienamente in vigore: gli utenti non potranno (mai?) creare file usando termini quali “CON”, “PRN”, “AUX”, “COM1”, “LPT1” e via elencando.