Finalmente, e con notevole ritardo rispetto ai piani di Microsoft, Windows 10 ha raggiunto e superato la metà del mercato dei sistemi operativi per PC. Windows 7 cede terreno ma non crolla, almeno per ora.
Con una lentezza certo poco apprezzata in quel di Redmond, Windows 10 continua la sua marcia (affatto trionfale) verso la conquista del mercato dei sistemi operativi per PC. Le stime aggiornate di NetMarketShare confermano: ad agosto 2019, l’ultimo OS Microsoft ha superato il fatidico 50% di market share mentre Windows 7 arretra ma tiene ancora botta.
Tra luglio e agosto, dicono gli ultimi numeri di NetMarketShare sulla popolarità dei diversi sistemi operativi per sistemi desktop e laptop, Windows 10 è cresciuto del 2,13% passando dal 48,86% al 50,99% del mercato. Parte della crescita di Windows 10 va attribuita al diminuzione della quota di Windows 7, passata dal 31,83% di luglio all’attuale 30,34%.
Com’è facile prevedere, nel complesso Windows continua a rappresentare un bastione sostanzialmente invincibile per il business di Microsoft: lo storico sistema operativo (nelle sue tre versioni più moderne, cioè Windows 7, Windows 8.x e Windows 10) è installato sull’87,50% dei PC analizzati da NetMarketShare, mentre macOS e Linux si accontentano rispettivamente del 9,74% e del 2,14%. Chrome OS/Chromebook? Non pervenuto o quasi (0,36%).
Windows 10 procede dunque sulla strada per la “conquista” del mercato informatico par excellence, anche se Windows 7 dimostra in questo periodo qualche segnale di vita inaspettato con il beneplacito ufficiale di Microsoft. Redmond è evidentemente in ritardo sui piani originali, che prevedevano di portare Windows 10 su 1 miliardo di “dispositivi” in due-tre anni e devono ora accontentarsi del 50% di market share a quattro anni dal debutto della versione originale del sistema.