L’ADUC, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, continua a muoversi in difesa degli utenti, impegnadosi di nuovo nella lotta ai sistemi operativi preinstallati.
L’intera vicenda viene riassunta a questa pagina e, dopo la sentenza del 18 ottobre 2007 che ha imposto ad HP di rimborsare a un cliente il costo del sistema operativo Microsoft Windows preinstallato su un notebook, prende una piega nettamente favorevole per i consumatori.
Dopo questi fatti l’ADUC mette a disposizione sul proprio sito, nella sezione modulistica, un modulo prestampato di richiesta di rimborso per il sistema operativo Microsoft Windows preinstallato ma non utilizzato. Il modulo sancisce la messa in mora del produttore del sistema, intimandolo al risarcimento del prezzo della licenza OEM del sistema operativo.
In particolare uno stralcio del modulo afferma:
“Per quanto riguarda le modalita’ di restituzione del software vi esorto a comportarvi secondo buona fede e percio’ astenendosi da condotte vessatorie ed ostruzionistiche, come stabilisce l’art. 1375 cc.
In particolare tengo a precisare che non intendo spedire il mio PC presso la vostra sede per la formattazione, poiche’ ho gia’ provveduto ad installare altro software, anche perche’ non e’ compito della vostra azienda di preoccupasi di cio’ che e’ installato sul mio PC, eventualmente lo e’ della Guardia di Finanza.”
Evitando di conseguenza i problemi sulla eventuale spedizione del portatile al produttore per la rimozione del sistema operativo.
Sembra dunque che qualcosa si stia effettivamente muovendo, chissà se un giorno si arriverà finalmente a poter scegliere quale sistema opertivo installare, senza dover ricorrere a citazioni e rimborsi…