Quante volte vi è capitato di aggirarvi indecisi tra gli scaffali delle bottiglie di vino, andando alla ricerca della migliore etichetta da portare a casa, per celebrare un’occasione speciale o, semplicemente, per accompagnare in maniera adeguata una cena o un pranzo? Ora attraverso l’app Wine Ring, potreste finalmente avere sempre a portata di smartphone il vostro sommelier personale, con tutta la potenza della sua intelligenza artificiale.
Sfruttando uno speciale algoritmo che si preoccupa di apprendere quali sono i giudizi dell’utente su determinati vini, questa applicazione è pronta a suggerire sempre la migliore bottiglia da acquistare anche in funzione dei gusti dell’utente, tenendo quindi anche in considerazione quelle che sono le preferenze dell’individuo nella scelta del migliore nettare di Bacco da portare in tavola con i propri familiari o gli ospiti.
Ogni volta che l’utente esprime una valutazione su un certo vino, l’intelligenza artificiale dell’app aggiorna il profilo, per riuscire a suggerire sempre in maniera impeccabile il miglior vino: certo, come sottolineano gli sviluppatori dell’applicazione, la scelta finale tocca sempre all’utente che, in questo modo, può approfittare della tecnologia come se fosse una sorta di promemoria delle proprie esperienze gustative in ambito enologico.
L’aspetto più importante, poi, è racchiuso nel fatto che l’applicazione “asseconda l’utente” nell’esperienza del gusto, giacché tiene conto del giudizio personale, una componente importante che supera il concetto secondo il quale l’abbinamento tra pietanza e vino possa essere unicamente fatto prendendo in considerazione le indicazioni espresse dalla critica del settore, senza considerare il proprio palato e tanti altre componenti personali.
Secondo quanto comunicato dalla stessa azienda che ha sviluppato l’app, Wine Ring ottiene introiti sia offrendo in licenza la sua tecnologia sia vendendo i dati raccolti attraverso l’utilizzo dell’applicazione da parte degli utenti ai produttori: al momento, l’applicazione sarebbe utilizzata in 80 diversi paesi, sebbene i fondatori non abbiano voluto rendere noto il numero complessivo degli utenti.