Yahoo non sta certo bene. Prova ne è anche la vendita dei sui brevetti (vedi il post qui). Ora sta anche per essere messa in vendita. L’offerta per l’acquisizione di Yahoo – in ragione del sostanziale fallimento della strategia di rilancio voluta da Marissa Mayer – arriva da Verizon: la telco statunitense, infatti, è interessata alle attività Internet svolte dalla web company, perché punta a dominare il mercato della pubblicità digitale sfruttando l’unione tra Yahoo e AOL.
Dopo aver acquisito quest’ultima, infatti, Verizon ora mette sul piatto la bellezza di 3 miliardi di dollari per rilevare le attività internet dell’azienda di Marissa Mayer, società che può vantare ancora un pubblico consistente. Unito all’audience di AOL, permetterebbe a Verizon di controllare una nuova realtà del web con ben 1 miliardo di visitatori al mese.
Lo scorso anno Verizone non esitò a sborsare la cifra di 4.4 miliardi di dollari per acquisire AOL e, per Verizon, l’attuale situazione di Yahoo, con gli azionisti che spingono per la vendita della società , è una ghiotta occasione per assicurarsi un posto di primo piano nel mondo della pubblicità digitale.
Verizon ha voluto precisare di essere intenzionata a rilevare solo una parte di tutte le attività del motore di ricerca: per esempio, il portfolio di brevetti – che appunto Yahoo ha deciso di mettere parzialmente all’asta per un incasso atteso di 1 miliardo di dollari – come del resto il parco immobiliare detenuto dalla società di Sunnyvale, non sarebbero di interesse per l’acquirente.