Google ha rilasciato in questi ultimi giorni un comunicato – per il tramite del CBO di YouTube Rober Kyncl – dove riporta come, durante quest’anno, la piattaforma di streaming e condivisione video di Big G è riuscita a versare oltre un miliardo di dollari in royalty all’industria musicale di tutto il mondo, a partire dalle case discografiche fino a giungere alle riviste di settore.
Con questa precisione, Mountain View intende replicare a quelle critiche che le erano state rivolte in precedenza dagli operatori del settore, i quali hanno rimproverato in più occasioni alla società di Sundar Pichai di non remunerare in misura sufficiente l’uso delle loro opere attraverso YouTube, facendo anche un paragone con i servizi di streaming musicale.
È interessante notare come il miliardo di dollari versato da YouTube sia ottenuto tramite gli introiti pubblicitari, un’ulteriore prova a dimostrazione di come il business stia virando verso questo ambito. Secondo i critici, Spotify – nel corso del 2015 – avrebbe versato 1.8 miliardi di dollari al mondo della musica, più o meno il doppio di quanto pagato da Mountain View.