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YouTube consente di rimuovere i contenuti AI che ci imitano

Martina Pedretti | 3 Luglio 2024

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Ora YouTube permette di richiedere la rimozione di contenuti generati dall’intelligenza artificiale che simulano i nostri volti o voci

YouTube permette di richiedere la rimozione di contenuti generati dall’intelligenza artificiale che simulano volti o voci

Gli utenti YouTube possono ora richiedere la rimozione di contenuti generati dall’intelligenza artificiale che imitano la loro immagine o la loro voce. La nuova politica della piattaforma consente di segnalare video AI che violano la privacy dei suoi utilizzatori.

YouTube ha sempre sottolineato l’importanza della tutela delle persone che utilizzano la sua piattaforma, compresi i creatori di contenuti e gli abbonati. Con la diffusione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale, ha aggiornato la sua policy, permettendo agli utenti di richiedere la rimozione di video generati dall’AI che imitano il loro volto o la loro voce.

Questa modifica è stata integrata nelle linee guida sulla privacy di YouTube, ampliando l’approccio al programma di intelligenza artificiale responsabile, introdotto per la prima volta a novembre dello scorso anno.

Ora è possibile quindi segnalare contenuti video generati dall’intelligenza artificiale che violano la tua privacy. Questi saranno trattati diversamente dai contenuti fuorvianti, come i deepfake, spesso classificati come violazioni delle linee guida della community.

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YouTube valuterà le segnalazioni considerando diversi fattori, come la natura del contenuto (satira, parodia o interesse pubblico) e la presenza di personaggi di spicco coinvolti in attività criminali o violente. Se il contenuto violerà la privacy di un utente, la piattaforma richiederà al caricatore del video di rimuoverlo entro 48 ore. In caso di mancata rimozione, YouTube interverrà direttamente.

Non sono previste sanzioni per i caricatori di contenuti che violano questa politica sulla privacy. Tuttavia YouTube potrebbe prendere provvedimenti contro gli account in caso di violazioni ripetute.

È interessante notare che la piattaforma non ha fatto un annuncio pubblico su questo cambiamento di politica. Tuttavia è stato menzionato all’inizio di marzo di quest’anno durante il lancio di un nuovo strumento di etichettatura dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale.