Torniamo ad occuparci delle novità provenienti dalla Commissione Europea relativamente alle normative sul copyright: dopo avervi anticipato che potrebbero esserci novità interessanti per Google News, stavolta, ci concentriamo invece su uno dei portali più popolari di Big G, YouTube, il quale potrebbe essere toccato – come altri siti di condivisione video – da nuove norme.
Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Financial Times, infatti, la Commissione Europea avrebbe pensato ad alcune regole che mirano a rendere più equa la condivisione dei contenuti su queste piattaforme: in sostanza, i titolari dei diritti di autore dovrebbero ottenere una maggior remunerazione per la condivisione delle loro opere all’interno del mondo di YouTube et similia.
Se il mondo discografico è già infatti riuscito ad ottenere migliori condizioni in termini di royaly provenienti da servizi di streaming musicale come Spotify, ora, la battaglia si è spostata sui portali di condivisione, considerando come le autorità europee abbiano individuato – nel caso di YouTube – numeri discrepanti tra il totale degli iscritti al portale e i diritti d’autore pagati ai titolari.
In effetti, nel corso del 2015, gli utenti presenti all’interno delle piattaforme di condivisione video erano più o meno un miliardo, a fronte dei quali sono stati pagati 634 milioni di dollari di diritti d’autore. La Commissione Europea vorrebbe quindi spingere i siti di video sharing alla stipulazione di nuovi accordi di licenza con i proprietari delle opere intellettuali, per esempio, nel caso della realizzazione delle liste di contenuti suggeriti per la riproduzione o in caso di altre ottimizzazioni dell’esperienza utente.
Oltre a ciò, le autorità europee puntano a nuove regole sul copyright che prevedono per i portali come YouTube una responsabilità nella violazione dei diritti d’autore: finora, infatti, queste piattaforme non sono responsabili dal punto di vista legale se – di fronte alla notifica di una violazione – provvedono ad eliminare i contenuti condivisi senza le necessarie autorizzazioni.