Pixel 2 ha sicuramente nella fotocamera uno dei propri punti forti; tuttavia la presenza di una sola lente, rispetto alle due del concorrente iPhone X, rende lo smartphone di Google più debole per quanto riguarda lo zoom. Tutto questo cambierà con l’avvento di RAISR (acronimo di Rapid and Accurate Image Super Resolution), una tecnologia, sviluppata dal colosso di Mountain View, che implementerà un’intelligenza artificiale in grado di rendere più nitidi e definiti i dettagli delle fotografie.
RAISR non sfrutterà infatti un tradizionale sistema di zoom digitale, ma utilizzerà il machine learning per capire quali dettagli necessitino di essere aggiustati, ed evitare che le foto risultino sgranate. In un post sul blog ufficiale, Ofer Shacham, engineering manager di Pixel Visual Core, ha affermato che questa tecnologia consentirà di rendere le foto scattate con l’utilizzo dello zoom più nitide e dettagliate che mai.
Il funzionamento di questa IA sarà garantito dallo sfruttamento a pieno regime del Pixel Visual Core, un’unità di processo delle immagini, presente su Pixel 2, che permette di rendere più rapidi alcuni compiti, tra i quali proprio l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, o il funzionamento di HDR+, che permette di ottimizzare l’esposizione delle foto. Inoltre, l’utilizzo di questo chip non richiede molta potenza, il che permette un risparmio di batteria. Fino a oggi Pixel Visual Core era sfruttato solo dalla fotocamera nativa del telefono, ma con l’arrivo di RAISR, Google rilascerà anche un nuovo aggiornamento, che renderà l’uso del chip disponibile anche alle applicazioni di terze parti, come Instagram, Snapchat e Whatsapp.
RAISR rappresenta un importante passo avanti rispetto allo zoom digitale, spesso insufficiente per scattare immagini di qualità: è un altro passo avanti per gli smartphone, la cui capacità di scattare fotografie di un certo livello diventa sempre più importante col tempo, spingendo i produttori a investire sempre di più su questo aspetto.