Google Meet ha annunciato una modifica al modo in cui gestisce il traffico di rete. Infatti renderà più semplice agli amministratori la configurazione dei firewall per consentire a determinati dispositivi di collegarsi, bloccando le reti non affidabili. Inoltre, l’aggiornamento garantisce che gli utenti non iscritti a Google Workspace ricevano le stesse protezioni degli utenti di Workspace.
In dettaglio, Meet lancerà una gamma di indirizzi IP fissi per i domini ufficiali per utenti non Google Workspace. “Ciò consentirà ai clienti di Google Workspace e ai loro partner di configurare e ottimizzare meglio l’accesso alla rete e al firewall. Aiuterà i domini e le organizzazioni non iscritte a Google Workspace con utenti che non hanno eseguito l’accesso a Google Account a identificare il traffico delle videoconferenze”.
Google ha anche confermato che il lancio dei nuovi IP significa che Meet cesserà di utilizzare i vecchi indirizzi dal primo marzo 2021. Ciò potrebbe influire sui protocolli di ottimizzazione della rete precedentemente utilizzati. Quindi si consiglia ai clienti di Google Workspace di aggiungere i nuovi indirizzi IP al firewall e alla configurazione di rete correnti.
Gli amministratori di Google Workspace devono aggiornare i propri firewall se desiderano applicare regole di rete specifiche al traffico non di Google Workspace Meet. Inoltre, gli amministratori non Google Workspace dovrebbero aggiornare i loro firewall per consentire i nuovi indirizzi IP di Google Meet.
Questa novità è solo l’ultima di Google Meet, che ha registrato un notevole aumento di utenti, da quando la pandemia COVID-19 ha costretto molti dipendenti a lavorare da remoto. Altri strumenti come Microsoft Teams e Zoom, hanno registrato un simile aumento di popolarità. Queste piattaforme sono utilizzate non solo per lavoro, ma anche dagli studenti per seguire le lezioni. Inoltre, sono usati per svago, per intrattenere gli amici e le famiglie lontane a causa della pandemia.