Quante novità in Firefox 31
Parlando di browser Open Source non si può non iniziare da Firefox. La versione 31 ha tante novità importanti, anche se diverse saranno rilevanti solo per alcune categorie particolari di utenti. L’interfaccia grafica, sensibilmente rinnovata e ora chiamata Australis, dovrebbe rimanere sostanzialmente invariata per diversi anni. A quel livello, il cambiamento maggiore sembra l’arrivo di una scheda dedicata ai gruppi di schede. Aprendola, si vedono le icone di tutte le altre schede aperte nello stesso momento, pronte per essere organizzate. Trascinandole le une sulle altre, si possono creare contenitori (i gruppi, appunto) ognuno riservato a un’attività diversa, dal lavoro allo svago. Finita la classificazione, in ogni momento si può tornare sulla prima scheda per aprire tutte le successive, appartenenti allo stesso contenitore, con un solo clic.
Chi visita spesso portali pesanti, cioè ricchi di contenuti multimediali dovrebbe, almeno in teoria, notare un sensibile incremento di velocità . Firefox 31 può sfruttare direttamente gli acceleratori grafici hardware di alcune schede video. I driver e le altre ottimizzazioni rilevanti da questo punto di vista sono elencati nella scheda che si apre digitando “about:support” nella barra indirizzi. Da provare almeno una volta (ma senza prenderla eccessivamente alla lettera) è la scheda “about:memory“: una sorta di albero che mostra tutte le schede aperte, ordinate in base a quanta memoria utilizzano e a quali siti stanno caricando.
Certo, una scheda del genere è pienamente comprensibile solo a uno sviluppatore esperto ma anche i non tecnici potranno farsi un’idea di massima di quali, fra i siti che visitano regolarmente, richiedono maggiori quantità di Ram. Per quanto riguarda Firefox 31, il suo impatto sulle prestazioni complessive del sistema potrebbe essere molto minore, almeno in certe circostanze, grazie a nuove istruzioni e funzioni che rilasciano molto più frequentemente di prima la memoria non utilizzata. In un ambito completamente diverso è arrivato il supporto per lo standard WebVtt (Web Video Text Track), che serve per affiancare sottotitoli o altri flussi di testo, come gli striscioni con le notizie del telegiornale, ai video basati su Html 5.
C’è una funzione di Firefox 31 che piacerà sicuramente a non pochi genitori: il supporto per il protocollo Prefer:Safe. In estrema sintesi, Prefer:Safe applica in Firefox i filtri che bloccano l’accesso a siti dichiarati per adulti, o da evitare per altri motivi. Ovviamente il filtro opera in maniera automatica, indipendentemente dai desideri dell’utente del browser. Al momento in cui scriviamo Prefer:Safe è utilizzabile da Firefox soltanto su OS X e Windows, ma su Linux ci sono altre soluzioni alternative e più flessibili, uno fra tutti il proxy Squid adatto proprio a questo tipo di filtraggio.