Arriva l’estate e torna la voglia di viaggiare, il miglior antidoto possibile per combattere il caldo e soprattutto per sgombrare la mente dai cattivi pensieri. Ma se l’Italia rimane una meta gettonatissima per le proprie vacanze, con la riapertura delle frontiere dopo i due anni di pandemia anche le mete estere sono tornate ad essere tra le preferite degli italiani. E partire con una buona tariffa telefonica rappresenta certamente la migliore delle soluzioni per restare in contatti con i propri familiari e amici anche durante il soggiorno oltre i confini nazionali.
Perché avere un piano mobile con tanti minuti a disposizione, sms e giga per il traffico in rete rimane comunque una priorità: di offerte se ne vedono un po’ per tutte le tasche, a seconda delle necessità e del consumo effettivo che se ne fa. Affidarsi a una piattaforma che le presenti e le confronti una ad una è un gran bel vantaggio, ma spesso porta anche a dover selezionare operatori differenti da quelli utilizzati sino a quel momento.
Cambiare operatore telefonico online con Switcho non è mai stato così semplice, soprattutto perché fa risparmiare all’utente tanto tempo, senza obbligarlo a recarsi fisicamente in negozio e sottoporsi alle lungaggini burocratiche. Ma esistono comunque tanti modi e “trucchi” per valutare bene cosa fare e come comportarsi con il proprio smartphone all’estero.
Zero problemi nei 27 stati della comunità europea
Benché ormai hotspot wi-fi si trovino ovunque, avere un’offerta mobile in grado di garantire un roaming sicuro è la base di ogni viaggiatore. Grazie a una direttiva europea con validità sino al 2032, è possibile utilizzare dati in roaming in tutti i paesi della Comunità Europea senza costi aggiuntivi, come se si stesse utilizzando il proprio smartphone nel Paese d’appartenenza. Questo perché la linea telefonica fornita dal proprio gestore semplicemente si appoggia su una rete gestita da un gestore locale in un altro Paese, frutto di accordi continentali tra le varie società telefoniche. Se si viaggia nei 27 paesi della CE, gli utenti di fatto non assisteranno ad alcuna modifica dei propri contratti e del relativo utilizzo dei dati.
Nelle aree extra europee il roaming può costare caro
Le cose cambiano se ci si sposta in aree extra europee, o comunque in Paesi che non rientrano all’interno dell’accordo dei 27 stati continentali. È il caso ad esempio della Gran Bretagna, della Svizzera e dei paesi dell’area dei Balcani, dove diventa strettamente necessario sottoscrivere un’apposita promozione che non sempre il proprio gestore propone, rendendo così necessaria l’eventualità di cambiare operatore. In caso contrario, il servizio di roaming avrà un sovrapprezzo e il rischio di vedere prosciugato in fretta il proprio credito è assai elevato.
Pacchetti ad hoc per ogni tipo di viaggio e nazione
Cambiare operatore deve rappresentare una sorta di “ultima spiaggia”, e non sempre si rivela essere la soluzione più conveniente. I principali gestori di telefonia mobile mettono a disposizione offerte della validità di un mese o di alcune settimane, pacchetti studiati ad hoc che possono variare dai 20 ai 40 euro, dotati di 500 sms, dai 3 ai 10 giga per il traffico dati (internet) e 500 minuti di chiamate. Altre offerte prevedono solo traffico dati a prezzi contenuti (3 euro) ma con chiamate o sms a pagamento in base al proprio piano tariffario. Altre ancora individuano in alcuni paesi delle tariffe speciali, magari però ad uso e consumo di una particolare platea di utenti (è il caso della Svizzera, ma anche degli USA, della Russia, del Bangladesh e altri ancora).
In generale è possibile individuare la tariffa migliore pensata per ogni paese extra europeo, evitando così di ritrovarsi poi a pagare costi elevati in termini di sovrapprezzo. Ma è anche importante individuare la durata giusta: pacchetti di una settimana spesso si rivelano insufficienti, e al ritorno nel proprio paese d’origine il rischio di incappare in brutte sorprese è dietro l’angolo…