Alcune docking station non ufficiali per Nintendo Switch starebbero mettendo fuori uso le console cui vengono collegate. La fonte di questa notizia è Kotaku, che cita a sua volta diversi utenti sui blog ufficiali Nintendo e su Reddit: il problema si sarebbe verificato in seguito all’aggiornamento 5.0 del firmware della console, e riguarderebbe in particolare le basi di ricarica fornite da FastSnail, Nyko e Insignia, con problematiche che vanno da un blocco della console, che diventa impossibile da riavviare, fino alla perdita di tutti i dati salvati.
Nyko stessa ha riferito di essere a conoscenza del problema, riferendo sempre a Kotaku che saranno necessari ulteriori test per capire quale sia la precisa causa del problema, anche se questa potrebbe essere stata individuata nel modo in cui la console gestisce l’uscita audio-video che la connette al televisore, nel momento in cui si trova in ricarica.
Anche Nintendo ha rilasciato un comunicato a riguardo, affermando che: “i prodotti e gli accessori privi di licenza non affrontano i processi di test e valutazione effettuati da Nintendo. Pertanto, essi potrebbero non funzionare con i nostri sistemi di gioco, e potrebbero avere problemi di compatibilità con alcuni titoli, con la console Nintendo Switch, e con altri accessori e periferiche ufficiali”.
In sostanza, Nintendo invita i videogiocatori a fare uso dei dispositivi ufficiali, dopo che l’aggiornamento del software ha reso inutilizzabili i prodotti di terze parti. Il prezzo di una docking station ufficiale per Nintendo Switch si aggira sui 90 euro, prezzo che invece, ovviamente, si abbassa per quanto riguarda i prodotti non ufficiali.
Non è ad ogni modo previsto un taglio dei prezzi da parte dell’azienda nipponica, che anzi probabilmente beneficerà di notevole aumento delle vendite dei propri prodotti ufficiali in seguito a questa vicenda.