Molto probabilmente, in futuro non vedremo molte app ludiche caratterizzate dalla presenza del marchio ufficiale Nintendo. La corporation giapponese ha confermato, per bocca del presidente Shuntaro Furukawa, che il mercato mobile non rappresenta più una priorità dopo il successo travolgente della console ibrida Switch.
Nintendo è entrata nel business delle app mobile quasi di forza, nel 2015, a seguito delle performance piuttosto mediocri della console Wii U. La casa di Super Mario e Zelda ha provato dunque a monetizzare i suoi brand più noti distribuendo app come Super Mario Run e Pokemon GO, lavorando nel contempo al progetto che nel 2017 sarebbe arrivato sul mercato con il nome di Switch.
Caratterizzata da un innovativo approccio ibrido portatile/domestico, la console Switch ha surclassato qualsiasi prospettiva di vendita della fallimentare Wii U e riportato Nintendo in auge presso il grande pubblico. La pandemia di COVID-19 e i regimi di quarantena globali hanno contribuito ulteriormente alla popolarità dei videogiochi domestici, e Nintendo Switch è stata la piattaforma che più ha tratto giovamento dagli acquisti online a opera degli utenti bloccati in casa.
Switch è ora più popolare che mai, il business di Nintendo è estremamente positivo, il valore delle azioni vola e l’azienda non vede più necessità di continuare sulla strada delle app mobile. Il modello di monetizzazione tipico degli smartphone (advertising, acquisti in-app) non ha portato i risultati sperati, ha confermato Furukawa, quindi nel prossimo futuro la corporation ridurrà sensibilmente i suoi sforzi produttivi in tal senso. Il futuro del gaming, per quanto riguarda Nintendo, è tutto fuorché nel mobile.