Quanto costeranno i videogiochi progettati per girare su PlayStation 5, Xbox Series X e PC con componenti di nuova generazione? Al momento non esiste un risposta unanime a questa importante domanda, ma il trend di un incremento sostanzioso del prezzo finale dei nuovi titoli si fa sempre più robusto. Anche l’onnipresente Call of Duty, ovviamente, vuole essere della partita.
Almeno all’inizio, le produzioni next-gen avranno a quanto pare un prezzo differente in relazione al publisher di riferimento: Ubisoft ha già fatto sapere che intende commercializzare i giochi per PS5 e XBSX a un prezzo di $60, dunque in linea con la spesa attualmente necessaria agli appassionati per acquistare giochi per PS4 e Xbox One.
Il prezzo di $60 per i giochi tripla-A è uno “standard” rispettato dai publisher oramai da quindici anni, ma i costi di produzione sono in questo periodo esplosi e saranno prevedibilmente ancora più alti per le esperienze di nuova generazione. Take-Two aveva già annunciato un prezzo maggiorato di $70 per NBA 2K21, e ora Activision ha stabilito lo stesso costo per Call of Duty: Black Ops Cold War.
La diciassettesima riproposizione della guerra in prima persona del publisher californiano è stata appena annunciata come un titolo “multi-generazionale”, in uscita a novembre 2020 per PC, PS4 e Xbox One e in seguito per PS5 e Xbox Series X. La versione standard per la generazione corrente costerà $60, mentre quella “cross-gen” richiederà appunto un investimento da $70 e permetterà di giocare sulle console odierne e quelle future.
L’offerta Call of Duty: Black Ops Cold War include inoltre una edizione “Ultimate” disponibile anche per PC, una variante che rispetto alle edizioni minori offre skin esclusive e un Season Pass per i DLC in arrivo in futuro. Particolarmente controversi (e discutibili visto il periodo) i contenuti e i personaggi inclusi nel gioco, come risulta evidente dal primo trailer della storia.