Sony ha annunciato un nuovo aumento dei prezzi per la sua console di punta, la PlayStation 5, in diversi mercati chiave, tra cui il Regno Unito, l’Europa (Italia compresa), l’Australia e la Nuova Zelanda.
Il rincaro, compreso tra il 10% e il 15%, è stato attribuito dall’azienda giapponese a una “difficile situazione economica”, legata all’inflazione elevata e ai tassi di cambio fluttuanti.
Quanto costa ora la PS5 in Italia
In Italia e nel resto dell’Europa, il nuovo prezzo della PlayStation 5 Edizione Digitale è salito a €499,99, rispetto ai €449,99 precedenti. Un incremento netto di 50 euro. La versione standard con lettore disco non ha subito aumenti nel nostro mercato, almeno per ora. Invece in Australia e Nuova Zelanda anche quella versione ha visto una lieve crescita di prezzo.
Perché è aumentato il prezzo
Oltre ai motivi ufficialmente indicati da Sony, molti lavoratori del settore vedono nell’attuale scenario geopolitico e commerciale un fattore determinante. La maggior parte dell’hardware della PlayStation 5 viene prodotto in Cina, paese ora soggetto a dazi doganali del 145% sulle importazioni negli USA. Questi dazi, annunciati di recente, non includono le console per videogiochi tra le esenzioni temporanee concesse a certi prodotti tecnologici.
La buona notizia per chi guarda ai modelli top di gamma è che la PlayStation 5 Pro mantiene il suo prezzo attuale in tutti i mercati. Sony ha inoltre ridotto leggermente il costo del suo accessorio per l’unità disco, un gesto che sembra voler bilanciare in parte gli aumenti applicati.
L’industria nel suo complesso sta osservando con attenzione questi movimenti. Nintendo, ad esempio, non ha ancora aperto i preordini per la sua attesa Switch 2 in America e Canada, temendo che anche lei possa dover annunciare un aumento di prezzo a breve.