Dopo aver annunciato – tempo fa – lo sviluppo di una versione per le scuole di Minecraft, l’azienda di Redmond ha mantenuto fede alla sua promessa, lanciando appunto l’Education Edition, pensata per far sbarcare il suo gioco all’interno delle classi: il software è ormai completo e disponibile in 50 nazioni, con un prezzo di abbonamento pari a 5 dollari annui per utente.
Lo sviluppo di Minecraft Education Edition è cominciato nel mese di gennaio 2016, con i beta test che si sono poi svolti durante questa estate: alla fine, poi, il rilascio non è avvenuto – come previsto da Microsoft – esattamente con l’inizio dell’anno scolastico, ma con circa un paio di mesi di ritardo sulla tabella di marcia, sebbene ora Minecraft sia disponibile per Windows 10 e MacOs.
Per quanto il nome possa trarre in inganno, in realtà , questa versione della piattaforma non è molto differente da quella ordinaria, se non per la presenza di alcuni strumenti pensati per rendere più semplice l’approccio dei docenti, sui quali ricade infatti la principale responsabilità affinché poi gli stessi alunni possano sperimentare un’esperienza utente soddisfacente.
Gli insegnanti possono infatti visualizzare la posizione degli studenti sulla mappa, oppure, attribuire agli alunni delle risorse differenti, come del resto, “teletrasportare” gli utenti in particolari location, e possono infine sfruttare anche una fotocamera e una lavagna. Diventerà uno strumento didattico popolare? Staremo a vedere.