Warhorse Studios, sviluppatore della sorprendente hit videoludica Kingdom Come: Deliverance, ha appeso un poster con la riproduzione di un file NFO tratto dalla release pirata di un noto gruppo “warez”.
I grandi publisher videoludici hanno un rapporto a dir poco contrastante con la pirateria e i gruppi specializzati nella distribuzione di release warez, mentre i piccoli sviluppatori indipendenti sono in genere molto più comprensivi e permissivi. Anche uno sviluppatore giovane come Warhorse Studios è a quanto pare molto meno angustiato dai presunti danni della pirateria software rispetto ai colossi sempre “piangenti” del calibro di EA e Ubisoft.
Warhorse è balzata agli onori delle cronache dopo aver dato alla luce Kingdom Come: Deliverance, gioco di ruolo e azione ad ambientazione medioevale che nel 2018 ha stupito critica e pubblico con una realizzazione molto attenta al realismo e ai contenuti storicamente fedeli. Una hit commerciale ancora più sorprendente se si considera che Kingdom Come rappresenta la prima produzione dello studio ceco con sede a Praga.
L’action-RPG in prima persona di Warhorse aveva venduto la bellezza di 2 milioni di copie su tutte le piattaforme supportate (PC, PS4, Xbox One) a un anno dal debutto ufficiale, e lo studio Warhorse è stato ora acquisito da THQ Nordic dopo aver generato ricavi per €42 milioni nel 2018. Su PC, Kingdom Come è uscito senza fare abuso di DRM e protezioni anticopia in stile Denuvo, quindi il gioco è stato prevedibilmente crackato e distribuito sui siti di torrent nel giro di pochissimo tempo.
Autori della release pirata i cracker del gruppo Codex, nota crew attiva dal 2014 che, come i gruppi concorrenti, è solita accompagnare le proprie release con un file .nfo contenete elementi testuali ASCII in standard ANSI oltre alle informazioni sul gioco. Il file NFO di Kingdom Come: Deliverance è stato ora stampato, incorniciato e appeso al muro come decorazione della nuova sede di Warhorse, ha svelato il co-fondatore dello studio Daniel Vávra su Twitter.
La decorazione-omaggio alla release pirata di Kingdom Come è arrivata in seguito al rinnovo delle decorazioni alle pareti dello studio praghese, ha spiegato ancora Vávra, un’iniziativa tutta all’insegna dell’omaggio ai vecchi classici videoludici e cinematografici upscalati con gli algoritmi di intelligenza artificiale così da produrre poster graficamente più appaganti.