Dopo il rinvio dei giorni scorsi, oggi 11 giugno dovrebbe tenersi il reveal digitale delle nuove esperienze videoludiche rese possibili da PlayStation 5. La console Sony di nona generazione ha una “forma” ancora avvolta nel mistero, e le ultime indiscrezioni comparse online non contribuiscono certo a fare luce sull’offerta next-gen della corporation nipponica.
Nelle ore prima del reveal, ad esempio, una pagina dedicata alla PlayStation 5 avrebbe fatto la sua comparsa su Amazon.co.uk. Della pagina circola uno screenshot in cui si parla di un modello di console con storage da 2 terabyte e dal costo di 600 sterline, informazioni inconsistenti con le specifiche hardware ufficiali che parlano di un SSD interno ultra-veloce da 825GB.
Il sottosistema di storage è uno dei componenti cruciali dell’intero progetto PlayStation 5, quindi è altamente improbabile che le informazioni della pagina di Amazon corrispondano al vero. Lo screenshot sarebbe un fake, mentre “fake” non dovebbero essere le indiscrezioni pubblicate (via Twitter) da chi sulla nuova “Play” ci ha lavorato fino al febbraio scorso.
Secondo Matt Hargett, ingegnere del software di PlayStation da luglio 2017 a febbraio 2020, la qualità delle esperienze ludiche di PlayStation 5 dovrà fare i conti con i limiti dei TV-set degli utenti. Hargett è intervenuto sull’atavica questione “30fps vs 60fps”, sostenendo che le televisioni economiche non sarebbero in grado di garantire prestazioni adeguate alle risoluzioni 4K con gamma cromatica estesa (HDR). In questo caso, invece dei 60fps gli sviluppatori potrebbero adottare un limite artificiale da 30 frame al secondo per rendere il gioco godibile a un pubblico più ampio.