Abbiamo ormai superato il primo mese di lancio ufficiale di Pokemon Go e, proprio al riguardo di questa app che potremo certamente incoronare come il massimo successo dell’estate 2016, possiamo riportarvi come la stessa sia diventata un vero must all’interno delle community di utenti iOS e Android, tagliando al di fuori delle stesse i proprietari di device che fanno uso di altri sistemi operativi mobili, in particolar modo quelli di Windows.
Nel corso delle ultime settimane, alcuni developer hanno cercato di ovviare a questa mancanza, andando a sviluppare un client (non ufficiale) dello stesso gioco, con il nome PoGO, pensato appunto per coloro i quali utilizzano nella quotidianità i device con Windows Phone e Windows 10, con il risultato che Niantic ha preso posizione in maniera pressoché immediata, andando a bloccare l’accesso ai suoi server dall’app non ufficiale.
Il progetto di PoGO – totalmente open source – tuttavia non sembra aver gettato la spugna al riguardo: gli sviluppatori, infatti, si stanno già occupando di sviluppare una soluzione alla problematica, per permettere agli utenti della piattaforma mobile di Redmond di poter prendere parte al grande fenomeno di Pokemon Go, che è stato ormai rilasciato in un numero sempre più consistente di paesi in giro per il mondo intero.
I developer stanno utilizzando ora nuove API – al momento in fase beta – per cercare di ripristinare il funzionamento di PoGo, giacché gli stessi si prefiggono lo scopo di colmare la lacuna lasciata da Niantic e Nintendo nel mondo Windows Phone e Windows 10 Mobile.