Nel corso di questa lunga (e ormai quasi conclusa) estate 2016, vi abbiamo parlato in tantissime occasioni del tormentone assoluto, l’app che più è riuscita a conquistarsi un posto di primo piano tra le attività quotidiane di milioni di utenti. Ci riferiamo chiaramente a Pokemon Go, l’app basata sulla realtà aumentata che, ora, è stata anche oggetto di uno studio negli USA.
Qualcuno aveva già avuto modo di sottolineare come l’app di Niantic potesse essere una potenziale fonte di distrazione – e anche la stampa ha riportato tante news circa incidenti e disavventure vissuti dagli utenti di Pokemon Go – tuttavia, ora uno studio condotto in California, ha messo nero su bianco che il tormentone dell’estate 2016 distrae (e molto) gli utenti della strada.
Non solo i pedoni, bensì, anche i motociclisti e gli automobilisti si lasciano prendere la mano da queste sfide, così come emerge dallo studio che ha preso in considerazione, sull’arco di una decina di giorni di luglio, più di 4.000 tweet in cui sono stati inseriti come hashtag le parole pokemon, auto e guida oppure le notizie relative sempre a pokemon e guida.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Jama Internal Medicine e, secondo gli stessi, un terzo dei tweet esaminati permette di evidenziare come conducenti, passeggeri e pedoni fossero troppo coinvolti nell’uso dell’app al punto da distrarsi, anche a causa della realtà aumentata e del GPS, due elementi che contribuiscono ad assorbire tutta l’attenzione dell’utente.
Secondo le indicazioni dello studio, poi, Pokemon Go è stato messo in relazione a più di 113.000 incidenti dei quali sono state date informazioni su Twitter, sempre durante la medesima decade. Il 18 percento dei tweet ha rivelato che alcuni utenti fossero contemporaneamente alla guida e intenti a giocare. Secondo l’11 percento dei tweet, invece, i passeggeri erano distratti dal gioco e, infine, il 4 percento dei tweet mettono in evidenza come i pedoni fossero invece assorti nel mondo di Pokemon Go.