La corporation giapponese ha svelato le prime scene del suo nuovo gioco, ennesimo remake della saga di Resident Evil ma caratterizzato da un comparto tecnico decisamente “alieno” rispetto all’originale.
Capcom spinge ancora una volta l’acceleratore sulle rielaborazioni di nuova generazione con Resident Evil 3, titolo in arrivo nei prossimi mesi e remake diretto dell’omonimo survival horror originariamente uscito per console PlayStation nel 1999. Gli zombi, questa volta, fanno davvero paura grazie al RE Engine già utilizzato per Resident Evil 7, il remake di Resident Evil 2 e Devil May Cry 5.
Come già successo con il succitato Resident Evil 2, uscito all’inizio del 2019 e caratterizzato da un successo commerciale significativo con oltre 4 milioni di copie vendute, Resident Evil 3 riproporrà le stesse vicende del gioco originale (Resident Evil 3: Nemesis): al giocatore spetterà vestire i succinti panni di Jill Valentine, ex-membro della Delta Force (già coinvolto nelle vicende del primo Resident Evil) alle prese con l’apocalisse zombi di Raccoon City un giorno prima alle vicende narrate in RE2.
Come in RE: Nemesis, anche nel remake a svolgere un ruolo centrale sarà Nemesis, l’arma biologica progettata e sguinzagliata dalla Umbrella per non dare tregua al giocatore. Si tratta ancora una volta di un elemento comune al remake di RE2, dove a perseguitare i protagonisti era una creatura appartenente alla stessa “specie” di Nemesis (Tyrant).
Capcom ha svelato il remake di Resident Evil 3 in occasione dello streaming State of Play dedicato al mondo PlayStation, ma il nuovo gioco non sarà esclusivo per la console di Sony e uscirà invece (il 3 aprile 2020) anche per PC e Xbox One. Come “bonus”, RE3 includerà un’esperienza co-op multiplayer aggiuntiva nota come Resident Evil Resistance.