Oggi vi vogliamo proporre una notizia che ci giunge direttamente dalla Spagna, e più precisamente da Madrid, che tocca da vicino gli amanti del mondo dei videogame: la ricerca condotta nella capitale iberica, infatti, ha messo in evidenza che l’uso – per un’ora a settimana – dei videogame comporta un miglioramento delle funzioni cognitive e motorie in particolare tra i bambini e i giovani.
Lo studio – i cui risultati sono stati poi pubblicati sulla rivista di settore Annals of Neurology – mette in evidenza come alcune abilità cognitive possano essere rafforzare da un uso moderato dei videogame, con ricadute positive pure in ambito scolastico: tuttavia, i ricercatori hanno voluto sottolineare come, oltrepassata l’ora di gioco alla settimana, gli utenti dei videogame potrebbero invece fare i conti con alcuni effetti negativi.
Per la sua ricerca, il team di esperti attivi presso il nosocomio Del Mar di Madrid ha coinvolto 2.442 bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni.
Non è la prima volta – e nemmeno sarà l’ultima – che il mondo accademico si interroga sulla questione delle conseguenze derivanti dall’uso dei videogame da parte di giovani (e non): durante il mese di agosto, per esempio, una ricerca condotta presso la RMIT University di Melbourne, era giunta a conclusioni nettamente in contrasto con quelle dei ricercatori iberici, sottolineando i benefici di un uso costante dei videogame.
In particolare, la ricerca australiana metteva l’accento sulle conseguenze positive derivanti dalla fruizione dei videogame soprattutto nelle discipline scientifiche.