PacMan, o per meglio dire PacM̬̦̩̹̌͢a̪͓̮̼͍̗͑̿ͫn̛̥͈ͅ, è una versione alquanto bizzarra del maze runner originale uscito in sala giochi nel 1980. Dove il gioco di Namco, uno dei simboli in assoluto più popolari dell’intero intrattenimento interattivo, presenta caratteristiche oramai arcinote a tutti, PacM̬̦̩̹̌͢a̪͓̮̼͍̗͑̿ͫn̛̥͈ͅ è un trionfo di glitch e comportamenti erratici che virano molto presto su un tema squisitamente horror.
Lungi dall’essere l’ennesimo clone “particolare” di Pac-Man, PacM̬̦̩̹̌͢a̪͓̮̼͍̗͑̿ͫn̛̥͈ͅ ha un antefatto tutto suo che ne qualifica le caratteristiche esclusive: il sito on-line su cui è possibile vivere questa esperienza (disponibile anche come piccolo file eseguibile da scaricare in locale) parla di una ROM estratta da una scheda PCB danneggiata ritrovata per caso.
A causa della sua natura glitcherosa, PacM̬̦̩̹̌͢a̪͓̮̼͍̗͑̿ͫn̛̥͈ͅ presenta un gameplay inconsistente in cui la visuale è ristretta al campo visivo del familiare tortino giallo mangia-palline, le pillole ai lati di ogni livello servono a uno scopo diverso e il comportamento dei fantasmi è… “unico”. Chi ha avuto modo di portare a termine la PCB originale, dice il sito ufficiale, ha alla fine sperimentato “traumi psicologici” gravi se non addirittura la morte. Giocare alla ROM on-line dovrebbe invece essere molto più sicuro. Forse…
Per cominciare a vivere l’esperienza Pac-Man più horror che ci sia basta premere il tasto Enter sul sito ufficiale, quindi usare i tasti cursori o WASD per muovere Pac-Man in giro per lo schermo. Disponibili anche tasti di controllo aggiuntivi per disabilitare l’effetto di distorsione CRT (G), oppure spegnere o attivare l’audio (M). Il primo livello parte con un solo fantasma in giro per lo schermo, ma ben presto le cose si faranno decisamente più affollate e pericolose…